venerdì 13 ottobre 2017

Il 25 ottobre è la giornata mondiale conto l'ictus cerebrale #WorldStrokeDay



Si avvicina la data del 25 ottobre, dedicata a combattere l'ictus (stroke in inglese), L'ictus irrompe  all'improvviso nella vita di una persona e in un terzo dei casi compromette in modo grave funzioni importanti come il movimento, il linguaggio, l'attenzione, e funzioni vitali come la deglutizione e la respirazione. L'ictus è la prima causa di disabilità in Europa e la sua maggiore incidenza si registra dopo i 65 anni, fattore che rende la patologia sensibile al progressivo aumento dell'età media della popolazione. Al tema "Ictus: bisogni di neuroriabilitazione in Italia" è dedicata l'iniziativa in programma mercoledì 25 ottobre 2017, organizzata dalla Federazione ALICe e dalla Fondazione Santa Lucia IRCCS in preparazione alla XIII Giornata Mondiale Ictus che si celebrerà in tutto il mondo il prossimo 29 ottobre. Gli amici del Santa Lucia invitano alla partecipazione cittadini, malati e familiari affinché cresca sempre di più l'attenzione sulla malattia.
A.L.I.Ce. Italia Onlus, la Federazione di associazioni di volontariato impegnate nella lotta alla patologia, presenterà per l'occasione i primi risultati di un nuovo progetto di monitoraggio dei livelli di assistenza offerti ai pazienti post-icuts che necessitano di riabilitazione. I percorsi di riabilitazione vengono infatti spesso applicati in Italia in modo disorganizzato e frammentario, con gravi ricadute non solo per il paziente, ma anche per le famiglie.
All'evento, al quale è stato invitato anche il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e che avrà inizio alle ore 11.00 presso la Sala Congressi della Fondazione in via Ardeatina 354 a Roma (ingresso gratuito e aperto a tutti), interverrà in video-conferenza dall'Università di Glasgow anche il Prof. Peter Langhorne, Coordinatore del Cochrane Stroke Group che cura il registro internazionale di tutte le sperimentazioni attuate per la prevenzione e il trattamento dell'ictus sia nella fase acuta che nella fase di riabilitazione.
Secondo uno studio realizzato dal King's College di Londra sulla popolazione di 35 Paesi europei e presentato nel maggio scorso a Bruxelles dalla Stroke Alliance for Europe (SAFE), nei prossimi vent'anni i casi di ictus aumenteranno del 35 per cento in Europa, mentre negli ultimi vent'anni la mortalità legata a questa patologia è diminuita. La combinazione di questi due fenomeni spiega il crescente bisogno di cure di neuroriabilitazione per pazienti che, sopravvissuti alla patologia nella sua fase acuta, necessitano di trattamenti specializzati per il recupero di funzioni compromesse dal danno cerebrale subito.
All'evento in programma il prossimo 25 ottobre interverranno anche il Prof. Gian Luigi Gigli, Deputato e Coordinatore dell'Intergruppo Parlamentare sui problemi sociali dell'ictus cerebrale, che presenterà le attività di monitoraggio a livello nazionale dell'Osservatorio Ictus, e il sociologo Domenico De Masi. Le attività di ricerca traslazionale applicate alla patologia saranno illustrare dal Direttore Scientifico della Fondazione Santa Lucia IRCCS, Prof. Carlo Caltagirone.
Presso il Centro Congressi i visitatori potranno vedere da vicino anche alcune soluzioni tecnologiche per la neuroriabilitazione di pazienti post-ictus, che dopo anni di ricerca e sviluppo nei Laboratori della Fondazione Santa Lucia IRCCS, sono stati recentemente introdotti nei percorsi di neuroriabilitazione dell'Ospedale. Tra questi, la piattaforma "Sociable" per la riabilitazione delle funzioni cognitive mediante realtà virtuale, e "Promoter", un sistema riabilitativo basato sulle interfacce cervello-computer per la stimolazione della plasticità cerebrale e il recupero del movimento degli arti superiori. All'evento parteciperanno la Dott.ssa Roberta Annicchiarico e la Dott.ssa Donatella Mattia, responsabili dei rispettivi progetti sia per quanto riguarda le attività di ricerca che per il loro attuale impiego in ambito clinico.
Qui è possibile leggere il programma.

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