Sembra un film già visto, il copione è lo stesso, cambiano i colori delle Giunte non il meccanismo del potere. La Fondazione S.Lucia Irccs è alle corde, come lo era nell’era Polverini. Il problema è sempre lo stesso, quello finanziario. Anche Zingaretti, che in campagna elettorale era andato a farsi abbracciare dai ricoverati nell’Istituto S.Lucia, scortato dall’attuale responsabile della cabina di regia D’Amato, si comporta come il governatore che l’ha preceduto. Le promesse non valgono più, le occulte manovre per mettere in difficoltà la Fondazione, ammesse da lui stesso, non interessano più. Dopo mesi di tira e molla il governo regionale dice senza mezzi termini al S.Lucia che deve accettare meno soldi del dovuto/cordato/sancito da mille atti ufficiali. Perché la Regione non ha abbastanza soldi per pagare. S’arrangino in via Ardeatina, attivino ammortizzatori sociali, se lo ritengono necessario. E le sentenze, ripetute e reiterate, di Tar e Consiglio di Stato, e gli interventi dei commissari ad acta? Mi faccia causa, è il senso della risposta. Nessuna apertura. Un atteggiamento che può tenere solo una amministrazione pubblica, naturalmente, non un privato, che potrebbe solo ottenere una forte dilazione dei pagamenti ma non di non pagare il dovuto. Una soluzione che nei fatti potrebbe adottare anche la Regione e che offrirebbe una via d’uscita negoziata e compatibile con la situazione. Lo Stato con una mano – dopo aver periziato e sentenziato impone alla Regione di pagare 62 milioni all’anno al S.Lucia, mettendo sull’operazione anche un commissario ad acta. Lo Stato con l’altra mano, contraddice se stesso e consente alla Regione di offrirne 52. Sintesi, Zingaretti, il direttore generale De Grassi e gli altri attori minori non vengono sanzionati e riprese per il loro atteggiamento, e la Fondazione si trova alle corde. In forte difficoltà. Il presidente Napolitano, il premier Letta, il presidente della Camera Boldrini, decine di personaggi eminenti nel mondo della politica e della amministrazione statale, hanno fatto ricorso con soddisfazione alle cure del S.Lucia per parenti e affini, hanno espresso solidarietà e promesso impegno, ma sono più deboli della nomenklatura della Regione che può farsi beffa di qualsiasi pressione. Il vento nuovo renziano porterà delle soluzioni? Intanto la direzione dell’Istituto ha convocato i sindacati per illustrare la situazione e congiuntamente è stata avanzata la richiesta di aprire in Regione un tavolo di negoziato. Servirà a qualcosa? Il nuovo plenipotenziario del Pd Lionello Cosentino, esperto di sanità e buon amico del S.Lucia convincerà Zingaretti a venire a patti con la realtà? Dovrà intervenire la magistratura a riportare la legalità? La situazione è aperta
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sabato 14 dicembre 2013
venerdì 30 agosto 2013
giovedì 1 agosto 2013
Fiaccolata contro la chiusura della Fondazione Santa Lucia
Giovedì 1 Agosto 2013 ore 20.00
Via Rosa Raimondi Garibaldi 7 (sotto la sede della Regione Lazio)
Il Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia ha organizzato per Giovedì 1 agosto una fiaccolata sotto la sede della Regione Lazio. L’ennesima iniziativa che vede protagonisti utenti e lavoratori della Fondazione Santa Lucia sempre più preoccupati per il loro futuro e per quello della struttura. Ancora una volta tardano ad arrivare dalle istituzioni le risposte risolutive che metterebbero al sicuro la Fondazione, eccellenza indiscussa nel campo della riabilitazione neuro-motoria. Con questa fiaccolata il Coordinamento chiede alla Regione Lazio di dare seguito alle sentenze del Consiglio di Stato e del tribunale amministrativo, ad oggi ancora disattese dalla Regione Lazio, e di procedere al pagamento di quanto dovuto scongiurando così la chiusura di uno dei migliori ospedali d’Europa.
giovedì 11 luglio 2013
COORDINAMENTO SALVIAMO L’OSPEDALE SANTA LUCIA: “QUELLO CHE NON FECERO I BARBARI LO FECERO I BARBERINI”
Roma 11 luglio 2013. La Fondazione Santa Lucia nuovamente a rischio chiusura. Il Coordinamento, composto da utenti e genitori, apprende in queste ore, dalla Direzione Generale, della gravissima condizione di crisi economica in cui versa l’IRCCS Santa Lucia. Cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa, dal 2006 infatti la Fondazione è fatta oggetto di sistematici tentativi di declassamento e dequalificazione. All’Ospedale, di rilievo nazionale ed internazionale, continua a non essere riconosciuto lo status di alta specializzazione neuroriabilitativa nonostante la giurisprudenza amministrativa e il Consiglio di Stato abbiano in più occasioni dato ragione alla Fondazione. Tutto questo sembra non interessare la Regione Lazio che deve alla Fondazione 100 milioni di euro. La situazione che vede protagonista la Fondazione Santa Lucia sembra non avere fine e anche in questa occasione si costata un atteggiamento arrogante e prepotente dei vertici istituzionali nei confronti della disabilità. “Il Presidente Zingaretti, come il suo predecessore, ignora completamente le indicazioni della magistratura e nega ai cittadini il diritto alla cura di qualità le cui competenze sono motivo di orgoglio scientifico e medico. – Dichiara il Coordinamento Santa Lucia - L’unicità della Fondazione è ormai conclamata ma sembra che le belle parole appartengano solo alle campagne elettorali, ora come allora. Il Coordinamento è pronto a riprendere la lotta e assicura alla Regione Lazio e al suo Governatore che se è vero che l’unico destino sarà la chiusura della struttura, allora vuol dire che venderemo cara la pelle”.
venerdì 28 giugno 2013
BASKET: ALLARME SANTA LUCIA, ATTIVITA' A RISCHIO PER PROBLEMI ECONOMICI
Roma, 27 giu. - (Adnkronos) Inclusione sociale, ricerca scientifica applicata e sport allo stato più puro. La realtà del Santa Lucia, unica nel panorama romano e all'avanguardia in Europa, rischia di scomparire. Dopo l'ennesima stagione da protagonisti con la squadra di basket in carrozzina (vice campione d'Europa e d'Italia) e quella di nuoto (Campione d'Italia), le ristrettezze economiche strutturali con cui deve fare i conti la Fondazione ospedaliera e l'assenza di sponsorizzazioni, che vogliano condividere la missione del Santa Lucia, produrranno un drastico ridimensionamento dei programmi sportivi. E a media scadenza il rischio e' di non poter più pianificare neanche l'attività di base. Compreso lo sviluppo del settore giovanile, nel quale da anni centinaia di genitori ripongono, senza spese economiche, le speranze per i propri figli. L'obiettivo del club, che dal 1960 ha sviluppato l'integrazione mediante lo sport paralimpico, e' di superare e rimuovere, in osservanza del dettato costituzionale, il divario e gli ostacoli che la società contemporanea pone a chi rimane indietro. A chi a causa della malattia o incidente vede ridursi i propri orizzonti vitali. Lo sport rappresenta lo strumento ideale per l'acquisizione della consapevolezza del proprio corpo e spirito con la conoscenza dei limiti e delle risorse da valorizzare. Salire in carrozzina, spingere sulle due ruote, cadere per rialzarsi, mirare il canestro o buttarsi in acqua per nuotare, significa costruire un castello di piccole certezze che, oltre a migliorare la qualità della vita individuale, restituiscono alla comunità persone in grado di contribuire alla crescita collettiva. Il Santa Lucia non invoca beneficenza, bensì la costruzione di un percorso comune con istituzioni pubbliche o enti privati che intendano sposare e rendersi parte integrante delle linee guida e dei valori della nostra opera.
lunedì 6 maggio 2013
Il Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia porge l’ultimo saluto all'attrice Rossella Falk.
Rossella Falk
nonostante la sua fragilità non ha fatto mancare il suo sostegno al
Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia durante la battaglia per la
sopravvivenza dell’Ospedale. Nel ricordarla con affetto la ringraziamo per la
sua testimonianza a favore della buona sanità. Che il cielo possa essere il più
bel palcoscenico, riposa in pace Rossella…
Il Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia.
venerdì 12 aprile 2013
Roma 19 Aprile 2013: "Dietro le quinte, 1a Giornata Nazionale dedicata alla Famiglia del Paziente post-comatoso"
La
Fondazione Santa Lucia e Roma Capitale,
promuovono il seminario: "Dietro le
Quinte, 1a Giornata Nazionale dedicata alla Famiglia del Paziente post-comatoso"
che si terrà il 19 Aprile 2013 dalle ore 9.00 alle 17.30. presso il Museo dell'ARA PACIS a Roma.
L'inclusione del
familiare, o in generale del
cosiddetto caregiver, all'interno
della equipe riabilitativa
del paziente post-comatoso, rappresenta un elemento fondamentale nel
percorso mirato al recupero e alla
reintegrazione familiare e
sociale del paziente con esiti di
danno cerebrale traumatico e non traumatico grave. In tale
ottica, la Fondazione Santa Lucia di Roma, ed in particolare la
Unità Post-Coma diretta dalla
Dott.ssa Rita Formisano, impegna le proprie
competenze non solo
nell'eccellenza delle prestazioni riabilitative, ma
anche nel sostegno psicologico e
nella formazione dei caregiver dei
pazienti post-comatosi allo scopo di integrare tali figure non in
maniera passiva, ma quali attori nel lungo periodo del sostegno e
della reintegrazione del congiunto disabile. Il ruolo del familiare-caregiver
in tale percorso è spesso misconosciuto, così come lo sono
le tante problematiche logistiche,
burocratiche,amministrative, talora insuperabili e mai francamente affrontate
dall’ Istituzioni poco coinvolte
e, purtroppo, spesso
largamente impreparate. La
Fondazione Santa Lucia
vuole, in tal
senso, dare voce ad un
esercito invisibile di genitori, fratelli, figli, coniugi, compagni,
amici che giornalmente affrontano le
criticità del paziente con grave cerebrolesione acquisita
e stato di
coma, accompagnandone il risveglio,
condividendone i tempi lunghi e tormentati, i silenzi e le
necessità più assolute,
nella indifferenza dei mass media e nella mistificazione di tante finzioni
cinematografiche. Da questa idea
nasce il progetto
"Dietro le quinte - 1a Giornata Nazionale dedicata
alla Famiglia del
Paziente post-comatoso", articolato in una giornata di
formazione/divulgazione/discussione dei tanti
temi, non solo medici, che giornalmente la equipe riabilitativa
affronta, incluso, soprattutto. Il percorso extraospedaliero (transitional housing,
ridomiciliazione,
burocrazia, servizi e disservizi
dal territorio) che rappresenta
il passaggio più delicato in cui la famiglia resta spesso da sola. In tal
senso la Giornata
vorrebbe essere un primo palcoscenico di domanda e
di ascolto tra
familiari e operatori
allo scopo di valorizzare il
ruolo dei primi
nelle varie fasi
del percorso riabilitativo
e soprattutto porre
alla attenzione pubblica
le necessità della famiglia del post-comatoso sul territorio. Dopo un saluto iniziale da parte del Dott. Amadio
(Direttore Generale FSL), del Dott.
Salvia (Direttore Sanitario
FSL), della Dott.ssa Formisano
(Direttore Unità Post-Coma, FSL) e delle Autorità ospitanti di Roma
Capitale, la scaletta degli interventi è stata studiata in
modo da poter abbracciare la tematica in oggetto. La Dott.ssa Formisano
introdurrà i lavori (Sessione I) affrontando gli aspetti legati all'epidemiologia, ai quadri clinici e
ai parametri di valutazione del recupero del paziente post-comatoso. La Dott.ssa
M.G. Buzzi parlerà
dell'approccio multidisciplinare,
sottolineando l'importanza di
un'adeguata integrazione dei
diversi percorsi riabilitativi, seguita
dalle Dott.sse Ciurli ed Amadori, che si
focalizzeranno sul ruolo
della Famiglia come parte integrante dell'équipe
riabilitativa. Nella Sessione II,
l'equipe di Psicologi dell'Unità
Post-Coma (Dr. Bivona, Dott.sse
Azicnuda, D'Ippolito e Silvestro) esporrà il proprio modello
di approccio alla Famiglia, con
particolare riferimento alle esigenze
e ai desideri
che ogni familiare
vive durante tutto il percorso
riabilitativo del paziente (dal ricovero ordinario presso la Fondazione
Santa Lucia, fino al suo rientro a casa). La
Sessione III prevede, infine, la possibilità di scambi e confronti
tra i
familiari e i
diversi operatori presenti
in sala (Neuro-riabilitatori, Psicoterapeuti, Infermieri Professionali,
Medici di Medicina Generale,
rappresentanti di diverse
Associazioni del settore,
Assessore alle Politiche
Sociali, giornalisti e possibili Testimonial del mondo dello spettacolo)
affrontando tutte le tematiche relative
non solo al percorso ospedaliero, ma in particolare a quello extraospedaliero (transitional housing, ridomiciliazione,
burocrazia, servizi dal territorio, etc.). La
giornata si rivolge non solo ai
familiari, ma a diversi operatori sanitari
(medici, psicologi, logopedisti, infermieri, fisioterapisti, terapisti occupazionali
e assistenti sociali),
la cui esperienza lavorativa e
formativa è particolarmente
attinente ai temi trattati durante
l'evento. Infatti, si vuole favorire un utile confronto tra tutte le
figure che a buon diritto risiedono all'interno dell'équipe riabilitativa,
che non cessa di essere tale
anche quando il paziente intraprende il percorso extraospedaliero in tutte le
sue diramazioni. Per le sole
figure sanitarie è
previsto l'accreditamento ECM (Educazione Continua in Medicina) presso
il Ministero della Salute. La lingua ufficiale sarà l'italiano.
L'evento sarà
patrocinato da Roma
Capitale (Assessorato alla Comunicazione e alla Promozione).
giovedì 7 febbraio 2013
Incontro con i candidati alla presidenza della regione Lazio: Nicola Zingaretti 11 febbraio ore 16.10
GLI UTENTI E GLI OPERATORI DELLA FONDAZIONE SANTA LUCIA INCONTRANO I CANDIDATI ALLA REGIONE
NICOLA ZINGARETTI - 11 FEBBRAIO 2013 - ore 16,10 CENTRO CONGRESSI - VIA ARDEATINA 354 - ROMA
Gli Utenti e gli Operatori della Fondazione Santa Lucia, in vista delle prossime elezioni incontreranno i candidati alla Presidenza della Regione Lazio per dare avvio ad un confronto sui gravi problemi dell’IRCCS e per studiarne la soluzione.
Dopo una visita alle strutture Assistenziali, di Didattica e di Ricerca dell’Istituto i candidati risponderanno ad alcune domande, illustreranno il loro punto di vista sul futuro della Fondazione e saranno a disposizione di giornalisti e fotografi.
Il primo incontro si terrà con Nicola Zingaretti lunedì 11 febbraio 2013 - Giornata Internazionale del Malato - alle ore 11.10; nei prossimi giorni verranno comunicate le date delle visite degli altri candidati.
NICOLA ZINGARETTI - 11 FEBBRAIO 2013 - ore 16,10 CENTRO CONGRESSI - VIA ARDEATINA 354 - ROMA
Gli Utenti e gli Operatori della Fondazione Santa Lucia, in vista delle prossime elezioni incontreranno i candidati alla Presidenza della Regione Lazio per dare avvio ad un confronto sui gravi problemi dell’IRCCS e per studiarne la soluzione.
Dopo una visita alle strutture Assistenziali, di Didattica e di Ricerca dell’Istituto i candidati risponderanno ad alcune domande, illustreranno il loro punto di vista sul futuro della Fondazione e saranno a disposizione di giornalisti e fotografi.
Il primo incontro si terrà con Nicola Zingaretti lunedì 11 febbraio 2013 - Giornata Internazionale del Malato - alle ore 11.10; nei prossimi giorni verranno comunicate le date delle visite degli altri candidati.
lunedì 14 gennaio 2013
mercoledì 9 gennaio 2013
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