giovedì 8 aprile 2010

LETTERA APERTA ALLA NEO ELETTA PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO, DOTT.SSA RENATA POLVERINI

Gent.ma Dottoressa,
congratulandoci con Lei per il risultato ottenuto, siamo qui per rammentarLe gli impegni assunti in campagna elettorale verso i dipendenti ed utenti della Fondazione Santa Lucia, seppur certi della serietà e rigore che La contraddistinguono. Sottolineiamo la ns. fiduciosa attesa di Atti concreti che sciolgano definitivamente il nodo della ns. pendente quanto improrogabile questione. La Sanità d’Eccellenza, la Sanità che cura, e che restituisce una dignitosa qualità di vita alle donne e uomini che non l’hanno mai avuta o che l’hanno perduta a causa delle sempre più frequenti e devastanti patologie che insorgono nel corso della vita che colgono impreparati e mortificano le famiglie.
Questo, Gentile Presidente, volevamo dirLe e parafrasando le Sue parole, vorremmo che Lei fosse “con Noi” per la salute di tutti i cittadini, per le famiglie, per l’assistenza e soprattutto il lavoro.
In attesa di incontrarLa.
Cordialmente.

Le rappresentanze sindacali aziendali Fondazione Santa Lucia Irccs – Roma unitamente al "Coordinamento Salviamo l'ospedale Santa Lucia"

martedì 6 aprile 2010

Il Comitato dei genitori scrive alla Presidente Polverini: "Dare seguito agli impegni presi in campagna elettorale".

Cara Presidente Polverini,

innanzitutto, desideriamo congratularci con Lei per il suo nuovo e prestigioso incarico istituzionale.

Siamo i rappresentanti del Comitato dei genitori di bimbi in “carico” presso l’IRCCS Santa Lucia di Roma, abbiamo avuto modo di discutere con Lei, durante le sue visite alla Fondazione, della condizione di precarietà ed incertezza che stiamo vivendo per la situazione di profonda crisi in cui versa l’ospedale, a causa di mancati pagamenti, dei tagli e delle politiche di risparmio attuate dalla Regione Lazio.

Dopo innumerevoli e vane trattative con la Regione, il 25 febbraio u.s. al Ministero della Salute si è tenuto un incontro tra una piccola delegazione del S. Lucia, rappresentata dalla Direzione Generale, dal Comitato “Salviamo l’ospedale S. Lucia”, da noi genitori dei bimbi della palestra, dai rappresentanti dei lavoratori ed il Ministro, on. Ferruccio Fazio, col Commissario ad Acta prof. Guzzanti. Abbiamo posto all’attenzione del Ministro sia la grave situazione economica in cui versa l’ospedale, sia l’ulteriore problema che riguarda la palestra bambini, servizio ex. art. 26, in cui ci sono circa 80-100 utenti a rischio di dimissione, perché la Regione Lazio, nonostante innumerevoli solleciti da parte della Direzione del S. Lucia, non ha mai provveduto a formalizzare il passaggio degli utenti da semiresidenziali a non residenziali. Rispetto alle problematiche evidenziate, il Ministro ha preso un preciso impegno per la immediata richiesta di riconversione dei suddetti posti ed ha demandato la definitiva risoluzione economica della problematica della Fondazione all’insediamento del nuovo governo regionale.

Noi, ad oggi, però, non abbiamo avuto riscontro riguardo alla emissione del su citato provvedimento di conversione. Inoltre, poiché ovviamente, il servizio extra ospedaliero ex art. 26 “vive” nel contesto dell’IRCCS, per risolvere definitivamente questa spinosa situazione, Le chiediamo di intervenire non solo riconvertendo i posti suddetti ma, soprattutto, normalizzando, dal punto di vista economico, la situazione dell’ospedale anche per il futuro.

Caro Presidente, come Lei ben sa, nel Lazio non ci sono alternative, con la stessa qualità offerta, al S. Lucia. Nessun’altra struttura è attrezzata come il servizio extraospedaliero che consente la gestione multidisciplinare, attraverso terapia cognitiva, logopedica, occupazionale,respiratoria, motoria e idrokinesi, di oltre 150 bambini, aventi disabilità motorie spesso accompagnate da ritardo cognitivo, in seguito a danni cerebrali e/o spettro autistico. Non sono presenti sul territorio altri ospedali in grado di ricoverare pazienti post comatosi o colpiti da ictus cerebrale. Per tutti questi motivi Il Santa Lucia è patrimonio del territorio nazionale ed il suo futuro non deve essere messo in discussione.

Caro Presidente, infine, vorremmo portare alla Sua attenzione un altro delicato problema, ovvero la nuova introduzione, da parte del commissario di governo, di un ticket, chiamato compartecipazione, sulla riabilitazione extra ospedaliera. L’introduzione di questa nuova spesa andrà ad impattare pesantemente sul bilancio delle nostre famiglie; già sosteniamo costi elevatissimi per i servizi sanitari, e in aggiunta, viviamo quotidianamente, oltre al dramma della disabilità, anche il peso della discriminazione sul mondo del lavoro, in caso di richiesta di usufruire dei permessi ex L. 104/92. L’introduzione di questo ticket metterà in grave difficoltà tutte le famiglie che vivono il problema della disabilità. Pertanto, Le chiediamo anche l’abrogazione del nuovo decreto che ha introdotto il ticket per la riabilitazione.

Appellandoci vivamente a Lei, che ha partecipato in prima persona alla nostra causa per tutelare il diritto alla salute dei nostri figli, anche indossando pubblicamente la nostra maglietta, ci auguriamo che intervenga tempestivamente per cercare di porre definitivamente rimedio a questa situazione. In attesa di avere l’occasione di incontrarLa nuovamente, cogliamo l’occasione per inviarLe i nostri più cordiali saluti ed augurare a Lei ed ai Suoi cari una serena Pasqua.

Il Comitato dei genitori del servizio di riabilitazione infantile