mercoledì 15 dicembre 2010

COMUNICATO STAMPA

I DIPENDENTI E GLI UTENTI DELLA FONDAZIONE SANTA LUCIA RIAPRONO LA PROTESTA.

Roma 15 dicembre 2010. Oggi dopo un’assemblea di carattere sindacale, tenutasi all’interno della Fondazione Santa Lucia, i dipendenti e gli utenti della Fondazione Santa Lucia hanno rianimato la protesta contro la chiusura della struttura.

Intorno alle ore 13.00 un numeroso gruppo di manifestanti hanno bloccato per mezz’ora Via Ardeatina a Roma in corrispondenza dell’ingresso dell’istituto, manifestando le loro preoccupazioni riguardo gli effetti del decreto 80/2010 che di fatto disconosce la Fondazione quale ospedale di alta specialità neuroriabilitativa cancellando 146 posti letto. Quella di oggi è stata una prima protesta, ma i lavoratori, gli utenti, i genitori e gli atleti insieme al Coordinamento annunciano la ripresa delle mobilitazioni. Il 2010 è iniziato con le proteste e si sta chiudendo nel medesimo modo.


Il Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia

giovedì 9 dicembre 2010

ASSEMBLEA PUBBLICA

SABATO 11 DICEMBRE, ORE 10.00 PRESSO LA SALA CONGRESSI DELLA FONDAZIONE SANTA LUCIA in Via Ardeatina 306, si terrà l’assemblea pubblica per discutere del futuro della Fondazione Santa Lucia e le azioni da intraprendere. Sono invitati a partecipare, gli utenti, i genitori, le organizzazioni sindacali, i lavoratori, gli studenti, gli atleti e quanti altri siano interessati.

COMUNICATO STAMPA

“LA FONDAZIONE SANTA LUCIA A RISCHIO CHIUSURA”

Roma 7 dicembre 2010. Il Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia ed il Comitato dei genitori dei bambini del servizio di riabilitazione extra ospedaliero ex. Art. 26 invitano la Direzione Generale, le organizzazioni sindacali, i lavoratori e gli studenti all’ASSEMLEA PUBLICA indetta per SABATO 11 DICEMBRE alle ore 10.00, presso la SALA CONGRESSI dell’IRCCS SANTA LUCIA, in Via Ardeatina 354 a Roma, per discutere della drastica situazione in cui versa la Fondazione, ad imminente rischio chiusura, e valutare insieme le tempestive azioni da intraprendere.

Nell’ultimo anno abbiamo condotto una battaglia unitaria per scongiurare la chiusura dell’ospedale. Non sono bastati la mobilitazione generale in piazza di centinaia di utenti, lavoratori, genitori e studenti, gli appelli alle istituzioni, per veder riconosciuto il diritto alla salute dei pazienti e lo Status di eccellenza della struttura; nonostante le promesse delle istituzioni, di fatto il decreto 80/2010 determina il disconoscimento dell’alta specializzazione neuroriabilitativa e, conseguentemente, decreta la chiusura della struttura. In particolare, il taglio dei 146 posti letto imposto dal piano sanitario della Regione, e la su citata impossibilità di veder riconosciuta l’eccellenza in termini di ricerca e cura nel campo della riabilitazione comporteranno dal 1 gennaio 2011 la chiusura dell’Ospedale e dei laboratori di ricerca, il licenziamento di tutto il personale e la conseguente cessazione di tutte le attività di assistenza, ricerca e didattica.

Per gli utenti e per i bimbi del S. Lucia, che riversano le loro speranze nella struttura e lavorano faticosamente tutti i giorni, per la conquista di piccoli ma necessari progressi, per i dipendenti ed i collaboratori, che contribuiscono ai successi dei loro pazienti, e per gli studenti, che costruiscono la loro professione sull’eccellente esperienza dell’IRCCS, questa situazione è inaccettabile.

Si richiede, pertanto, la massima partecipazione all’assemblea. E’ un dovere di tutte le parti coinvolte impedire che questa situazione si protragga oltre e far si che il Santa Lucia continui ad essere un patrimonio nazionale.

Il Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia
Il Comitato dei genitori dei bambini del servizio di riabilitazione extra ospedaliero ex. art. 26


Per informazioni

salviamolospedalesantalucia@gmail.com

mercoledì 7 luglio 2010

Il Coordinamento dei genitori del servizio extra ospedaliero ex art. 26: "Chiediamo un incontro con la Polverini"

Gentile Presidente Polverini,

mi chiamo Melania Fazzino, ed insieme ad altri genitori di bimbi in “carico” presso l’IRCCS Santa Lucia di Roma, durante le sue visite alla Fondazione, ho avuto modo di discutere con Lei, della condizione di precarietà ed incertezza che stiamo vivendo per la situazione di profonda crisi in cui versa l’ospedale.
Il 25 febbraio u.s., dopo innumerevoli e vane trattative con la vecchia Giunta regionale, al Ministero della salute si è tenuto un incontro tra una piccola delegazione del S. Lucia, tra i quali erano presenti alcuni genitori dei bimbi del servizio ex. art. 26, ed il Ministro, on. Ferruccio Fazio, col Commissario ad Acta prof. Guzzanti. Il Ministro, preso atto della grave situazione economica in cui versa l’ospedale e dell’ulteriore problema che riguarda il servizio di riabilitazione extra ospedaliero, che vede circa 100 utenti, prevalentemente bimbi, a rischio di dimissione, per la mancanza, da parte della Regione Lazio, della formalizzazione del passaggio degli utenti da semiresidenziali a non residenziali, ha preso un preciso impegno per la immediata riconversione, attraverso intervento del prof. Guzzanti, dei suddetti posti ed ha demandato la definitiva risoluzione economica della problematica della Fondazione all’insediamento del nuovo governo regionale.
Nei successivi incontri al S. Lucia, anche Lei ci ha più volte tranquillizzato, assicurandoci che il Ministro si stava attivando per risolvere la situazione.
Pertanto, siamo rimasti abbastanza sbigottiti nell’apprendere che,

1. Nonostante le rassicurazioni e le promesse del Ministro e del prof. Guzzanti i su citati posti non sono stati riconvertiti, mettendo, ancora una volta a serio rischio di dimissione i nostri bambini;

2. Per il servizio extra ospedaliero ex art. 26 si è operata, per il 2009, una pesante riduzione del budget;

3. Con la recente delibera n. 38 del 31 maggio 2010 è stato introdotto un tetto per le assenze, superato il quale i pazienti dovrebbero essere dimessi dal progetto di riabilitazione.
Noi genitori ci chiediamo: e in caso di ricoveri, interventi gravi o malattie, secondo Lei, cosa dovremmo fare? Perdere il progetto e iniziare nuovamente l’iter delle lunghe liste di attesa? Sempre nel contesto della gestione del progetto, inoltre, nel caso di idrochinesi terapia, la commissione, che si è occupata della predisposizione di tale decreto, non ha neanche contemplato i casi in cui un paziente, pur essendo in ottima salute, è costretto, suo malgrado, a rinunciare alla prestazione, ad es. per ferite, funghi, otiti.

Caro Presidente, come Lei ben sa, nel Lazio non ci sono alternative al S. Lucia. Nessun’altra struttura è attrezzata con un servizio extraospedaliero efficiente e di qualità come quello del S. Lucia, per la gestione multidisciplinare di oltre 150 bambini: il suddetto decreto, oltre a non consentire di evadere le lunghe liste di attesa, mette a repentaglio la salute dei nostri bimbi e la serenità di noi genitori.

Pertanto, alla luce dei nuovi risvolti, Le chiediamo un incontro per poter discutere i recenti provvedimenti nella speranza di addivenire ad una soluzione soddisfacente per entrambe Le parti.
In attesa di ricevere un Suo riscontro, inviamo i nostri più cordiali saluti.

Il coordinamento dei genitori del servizio extra ospedaliero ex art. 26

Melania Fazzino – tel. 3496600569 - email melif@libero.it
Annarita Di Santo – tel 3478525059 – email annarita.disanto@tesoro.it

giovedì 8 aprile 2010

LETTERA APERTA ALLA NEO ELETTA PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO, DOTT.SSA RENATA POLVERINI

Gent.ma Dottoressa,
congratulandoci con Lei per il risultato ottenuto, siamo qui per rammentarLe gli impegni assunti in campagna elettorale verso i dipendenti ed utenti della Fondazione Santa Lucia, seppur certi della serietà e rigore che La contraddistinguono. Sottolineiamo la ns. fiduciosa attesa di Atti concreti che sciolgano definitivamente il nodo della ns. pendente quanto improrogabile questione. La Sanità d’Eccellenza, la Sanità che cura, e che restituisce una dignitosa qualità di vita alle donne e uomini che non l’hanno mai avuta o che l’hanno perduta a causa delle sempre più frequenti e devastanti patologie che insorgono nel corso della vita che colgono impreparati e mortificano le famiglie.
Questo, Gentile Presidente, volevamo dirLe e parafrasando le Sue parole, vorremmo che Lei fosse “con Noi” per la salute di tutti i cittadini, per le famiglie, per l’assistenza e soprattutto il lavoro.
In attesa di incontrarLa.
Cordialmente.

Le rappresentanze sindacali aziendali Fondazione Santa Lucia Irccs – Roma unitamente al "Coordinamento Salviamo l'ospedale Santa Lucia"

martedì 6 aprile 2010

Il Comitato dei genitori scrive alla Presidente Polverini: "Dare seguito agli impegni presi in campagna elettorale".

Cara Presidente Polverini,

innanzitutto, desideriamo congratularci con Lei per il suo nuovo e prestigioso incarico istituzionale.

Siamo i rappresentanti del Comitato dei genitori di bimbi in “carico” presso l’IRCCS Santa Lucia di Roma, abbiamo avuto modo di discutere con Lei, durante le sue visite alla Fondazione, della condizione di precarietà ed incertezza che stiamo vivendo per la situazione di profonda crisi in cui versa l’ospedale, a causa di mancati pagamenti, dei tagli e delle politiche di risparmio attuate dalla Regione Lazio.

Dopo innumerevoli e vane trattative con la Regione, il 25 febbraio u.s. al Ministero della Salute si è tenuto un incontro tra una piccola delegazione del S. Lucia, rappresentata dalla Direzione Generale, dal Comitato “Salviamo l’ospedale S. Lucia”, da noi genitori dei bimbi della palestra, dai rappresentanti dei lavoratori ed il Ministro, on. Ferruccio Fazio, col Commissario ad Acta prof. Guzzanti. Abbiamo posto all’attenzione del Ministro sia la grave situazione economica in cui versa l’ospedale, sia l’ulteriore problema che riguarda la palestra bambini, servizio ex. art. 26, in cui ci sono circa 80-100 utenti a rischio di dimissione, perché la Regione Lazio, nonostante innumerevoli solleciti da parte della Direzione del S. Lucia, non ha mai provveduto a formalizzare il passaggio degli utenti da semiresidenziali a non residenziali. Rispetto alle problematiche evidenziate, il Ministro ha preso un preciso impegno per la immediata richiesta di riconversione dei suddetti posti ed ha demandato la definitiva risoluzione economica della problematica della Fondazione all’insediamento del nuovo governo regionale.

Noi, ad oggi, però, non abbiamo avuto riscontro riguardo alla emissione del su citato provvedimento di conversione. Inoltre, poiché ovviamente, il servizio extra ospedaliero ex art. 26 “vive” nel contesto dell’IRCCS, per risolvere definitivamente questa spinosa situazione, Le chiediamo di intervenire non solo riconvertendo i posti suddetti ma, soprattutto, normalizzando, dal punto di vista economico, la situazione dell’ospedale anche per il futuro.

Caro Presidente, come Lei ben sa, nel Lazio non ci sono alternative, con la stessa qualità offerta, al S. Lucia. Nessun’altra struttura è attrezzata come il servizio extraospedaliero che consente la gestione multidisciplinare, attraverso terapia cognitiva, logopedica, occupazionale,respiratoria, motoria e idrokinesi, di oltre 150 bambini, aventi disabilità motorie spesso accompagnate da ritardo cognitivo, in seguito a danni cerebrali e/o spettro autistico. Non sono presenti sul territorio altri ospedali in grado di ricoverare pazienti post comatosi o colpiti da ictus cerebrale. Per tutti questi motivi Il Santa Lucia è patrimonio del territorio nazionale ed il suo futuro non deve essere messo in discussione.

Caro Presidente, infine, vorremmo portare alla Sua attenzione un altro delicato problema, ovvero la nuova introduzione, da parte del commissario di governo, di un ticket, chiamato compartecipazione, sulla riabilitazione extra ospedaliera. L’introduzione di questa nuova spesa andrà ad impattare pesantemente sul bilancio delle nostre famiglie; già sosteniamo costi elevatissimi per i servizi sanitari, e in aggiunta, viviamo quotidianamente, oltre al dramma della disabilità, anche il peso della discriminazione sul mondo del lavoro, in caso di richiesta di usufruire dei permessi ex L. 104/92. L’introduzione di questo ticket metterà in grave difficoltà tutte le famiglie che vivono il problema della disabilità. Pertanto, Le chiediamo anche l’abrogazione del nuovo decreto che ha introdotto il ticket per la riabilitazione.

Appellandoci vivamente a Lei, che ha partecipato in prima persona alla nostra causa per tutelare il diritto alla salute dei nostri figli, anche indossando pubblicamente la nostra maglietta, ci auguriamo che intervenga tempestivamente per cercare di porre definitivamente rimedio a questa situazione. In attesa di avere l’occasione di incontrarLa nuovamente, cogliamo l’occasione per inviarLe i nostri più cordiali saluti ed augurare a Lei ed ai Suoi cari una serena Pasqua.

Il Comitato dei genitori del servizio di riabilitazione infantile

martedì 16 marzo 2010

LETTERA ALLE CANDIDATE ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO

Alla Candidata Presidente Emma Bonino
Alla Candidata Presidente Renata Polverini

L'assemblea pubblica del 5 Marzo 2010 promossa dalle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori e Il "Coordinamento Salviamo l'Ospedale Santa Lucia", presso la palestra basket della Fondazione, preso atto del perdurare dello stato di crisi e dell’immobilismo di Regione e Governo, ha indetto una giornata di mobilitazione per il giorno 11 Marzo 2010 che si è concretizzata con una manifestazione IN PIAZZA MONTECITORIO.
Le OO.SS, il "Coordinamento Salviamo l'Ospedale Santa Lucia", i lavoratori, gli atleti, i genitori e gli utenti di nuovo MOBILITATI ' per chiedere al Governo un impegno concreto per salvare l'ospedale Santa Lucia.
Infatti, dopo numerosi incontri tra la direzione generale dell'ospedale, i rappresentanti della Regione, il Ministro della Salute e il Commissario di Governo non si è ottenuto alcun risultato credibile, ad oggi la situazione dell'Ospedale è ancora gravissima, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista del riconoscimento dell'alta specializzazione della struttura riabilitativa.
Gli utenti, i lavoratori con le loro OO.SS. e le Associazioni, stanchi di passare da un incontro ad un altro senza avere risposte, ma altrettanto determinati a far sentire la propria voce per il riconoscimento del diritto alla salute di migliaia di persone in tutto il Paese si mobilitano nuovamente.
Tutte le Istituzioni interessate (Regione Lazio, Commissario di Governo, Ministero alla Salute), debbono con coerenza rispondere per le quote di competenza, va applicata la recente sentenza del TAR del Lazio che sospende gli effetti dei decreti regionali n. 41 e n. 56 del 2009 (emanati per definire “fabbisogno di posti letto, finanziamento e sistema di remunerazione delle prestazioni di riabilitazione e lungodegenza post-acuzie per l’anno 2009 in attuazione del piano di rientro per la sanità del Lazio), che in pratica determinavano la dequalificazione della Fondazione e le disconoscevano le prestazioni di alta specializzazione per cui è nota.
L’assemblea inoltre, anche a seguito dell’interessamento delle Candidate alla Presidenza della Regione Lazio, che in momenti diversi hanno entrambe visitato la Fondazione e garantito specifiche iniziative, sollecita le Candidate alla presidenza del Lazio Renata Polverini ed Emma Bonino affinché congiuntamente e rapidamente promuovano un incontro con il Commissario di Governo Prof. Elio Guzzanti per la piena applicazione dei contenuti della sentenza del Tar e per la concretizzazione degli accordi del 22 di gennaio u.s. con vicepresidente della Regione, Esterino Montino, circa l’erogazione delle competenze pregresse per le prestazioni dal 2005 al 2008 .
I promotori dell’assemblea e i molteplici partecipanti nel ribadire la piena fiducia nelle Istituzioni, preannunciano, che, a fronte di ulteriori dilazioni non esiteranno a ricorrere a ulteriori e drastiche iniziative di protesta.

L’assemblea della Fondazione Santa Lucia

giovedì 11 marzo 2010

LETTERA DI UNA MAMMA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Caro Presidente Napolitano,

mi chiamo Melania Fazzino e sono la mamma preoccupata di un meraviglioso bimbo diversamente abile di 5 anni, in “carico” presso l’IRCCS Santa Lucia di Roma.

Le scrivo per segnalare la condizione di estremo disagio e precarietà che stiamo vivendo noi genitori di bimbi, insieme a tutti gli utenti ricoverati o seguiti dalla Fondazione Santa Lucia, IRCCS specializzato nella riabilitazione neuromotoria di pazienti affetti da lesioni al sistema nervoso ed all’apparato muscolo scheletrico per una situazione assurda.

Come Lei saprà, l’ospedale S. Lucia lo scorso anno ha rischiato la chiusura a causa di mancati pagamenti, dei tagli e delle politiche di risparmio attuate dalla Regione Lazio. Con la sentenza del TAR del 29 gennaio u.s., la situazione di profonda crisi del S. Lucia è apparentemente rientrata; il TAR ha sospeso i provvedimenti regionali impugnati e, contestualmente, la Direzione ha revocato la procedura di licenziamento per i 241 lavoratori. Ciononostante, il problema non è stato risolto e, oltre alla situazione di crisi generale in cui versa l’ospedale, c’è un altro problema che riguarda la palestra bambini.

Le segnalo, per quel che concerne il servizio extraospedaliero ex art. 26 presso la palestra, ci sono circa 80-100 utenti, tra bambini ed adulti, in esubero ed a rischio di dimissione o riduzione delle prestazioni, perché la Regione Lazio, nonostante innumerevoli solleciti da parte della Direzione del S. Lucia non ha ancora provveduto a formalizzare il passaggio degli utenti da semiresidenziali a non residenziali. Ovviamente, in mancanza di tale documento, la ASL ha sospeso i pagamenti per il servizio di riabilitazione extra ospedaliero già da novembre del 2008. Da qui l’esubero.

Attualmente, visto il profondo impegno e lo sforzo umano da parte di noi genitori, che ci stiamo attivando su tutti i fronti per salvare la Fondazione S. Lucia e garantire un futuro dignitoso ai nostri bimbi, la Direzione ha deciso di riconfermare i progetti riabilitativi, fermo restando lo stato di emergenza generale.

Dopo innumerevoli e vane trattative con la Regione, il 25 febbraio u.s. al Ministero della salute si è tenuto un incontro tra una piccola delegazione del S. Lucia, rappresentata dalla Direzione Generale, dal Comitato “Salviamo l’ospedale S. Lucia”, da noi genitori dei bimbi della palestra, dai rappresentanti dei lavoratori ed il Ministro, on. Ferruccio Fazio, col Commissario ad Acta prof. Guzzanti.

Rispetto alle problematiche evidenziate, il Ministro ha preso un preciso impegno rispetto alla immediata richiesta di riconversione dei posti da semiresidenziali a non residenziali o ambulatoriali, ex art. 26. Ad oggi, però, non abbiamo avuto riscontro riguardo alla emissione di un provvedimento di conversione dei suddetti posti, così come richiesto. Ovviamente, la palestra vive nel contesto dell’IRCCS, pertanto, per risolvere complessivamente questa situazione di incertezza, occorre intervenire non solo riconvertendo i posti suddetti ma, soprattutto, normalizzando, dal punto di vista economico, la situazione dell’ospedale. E ad oggi, anche su questo fronte, nessun atto concreto è stato prodotto dalle Istituzioni.

Pertanto, stamattina siamo qui da Lei ad evidenziare un problema grande che riguarda non solo noi, ma, in generale, la collettività, come testimoniano le 50.000 firme da noi raccolte. Perché il S. Lucia è patrimonio del territorio.

Vorrei testimoniare, in qualità di genitore che in questi anni è entrata a contatto con altri centri pubblici, l’eccezionalità della struttura, la professionalità e l’umanità di tutti gli operatori. Il modello lavorativo adottato dal S. Lucia, che prevede un approccio multidisciplinare, attraverso il lavoro integrato di una equipe di specialisti, permette di conseguire nel tempo risultati tangibili; un tale modello dovrebbe essere preso a riferimento e mutuato su altre strutture riabilitative, allo scopo di facilitare il recupero di altri bimbi sfortunati e bisognosi di supporto continuo.

Caro Presidente, questa situazione è paradossale.

Ma nel Lazio, che alternative ci sono attualmente al S. Lucia? Quale altra struttura è attrezzata come la palestra del S. Lucia, per la gestione multidisciplinare di oltre 150 bambini? Quali sono gli altri ospedali che, come il S. Lucia, possono ricoverare i pazienti post comatosi o colpiti da ictus cerebrale?

Inoltre, anche gli altri centri presenti sul territorio sono impossibilitati a prendere in carico con continuità nuovi pazienti, per cui, in caso di dimissione, noi genitori dovremmo iniziare nuovamente l’iter delle lunghe liste di attesa, senza avere alcuna certezza sulla qualità, sul livello di servizio prestato e sulla continuità dello stesso.

Se le Istituzioni non intervengono seriamente per salvare il S. Lucia, noi genitori rischiamo di assistere alla sospensione brutale delle terapie sui nostri figli ed alla perdita, in carenza di continuità di cura, dei piccoli e progressivi miglioramenti conseguiti. Ciò determinerebbe il “buttare all’aria” anni di duro lavoro di piccoli ed innocenti bambini, che lavorano, senza mai lamentarsi, faticosamente tutti i giorni alla conquista di una aspettativa di vita migliore, nonché vanificare i sacrifici fatti dalle famiglie, che perderebbero l’equipe di professionisti, loro punto di riferimento.

Ma il nostro dolore latente, compensato dalla immensa gioia delle piccole conquiste dei nostri bimbi, è anche il propulsore che genera la forza per lottare per il loro futuro, pertanto, siamo e saremo sempre pronti a scendere in piazza ed a lavorare per ogni altra iniziativa costruttiva atta a tutelare un loro ed un nostro diritto. Noi continueremo a tenere alta l’attenzione sul problema, vogliamo fatti concreti, non promesse disattese. I nostri piccoli angeli non possono pagare a caro prezzo, col loro diritto alla salute, gli errori connessi ad una impropria amministrazione!

Infine, come se tutto ciò non fosse già abbastanza, Le segnalo che dal prossimo aprile il 30 per cento della tariffa per la riabilitazione sarà a carico di noi cittadini. Mi sembra veramente una beffa!

Mi auguro di essere stata chiara e mi appello vivamente a Lei affinché possa intervenire per cercare di porre rimedio a questa situazione.

RingraziandoLa anticipatamente per il tempo dedicato alla lettura delle mie riflessioni, Le invio i miei più cordiali saluti.

Melania Fazzino

domenica 7 marzo 2010

COMUNICATO STAMPA

MANIFESTAZIONE IN PIAZZA MONTECITORIO
GIOVEDI’ 11 MARZO, ORE 10.30


Dopo l’assemblea di venerdì 5 marzo, convocata dalle Organizzazioni Sindacali congiuntamente con il Coordinamento Salviamo L’ospedale Santa Lucia, è stata decisa un’ulteriore mobilitazione per protestare contro l’immobilismo delle Istituzioni nei confronti della vertenza della Fondazione Santa Lucia, che vede da due mesi mobilitati dipendenti, utenti, genitori e sportivi. Nel corso dell’assemblea i sindacati hanno deciso di chiedere alle candidate alla Presidenza della Regione Lazio un impegno concreto nei confronti del commissario di governo per risolvere la situazione della Fondazione che si sta trascinando da troppo tempo. Nonostante le grandi manifestazioni, l’interesse dei mezzi di comunicazione e gli attestati di stima nei confronti del lavoro della Fondazione, ad oggi nessun atto concreto è stato prodotto dalle Istituzioni nelle quali è stata riposta, invano, grande fiducia. Per questo è stata indetta per giovedì 11 marzo, alle ore 10.30 in piazza Montecitorio una nuova mobilitazione di protesta contro l’immobilismo del Governo; nello stesso giorno una delegazione del Coordinamento Salviamo L’Ospedale Santa Lucia e delle Organizzazione Sindacali porteranno le 50.000 firme raccolte dal Presidente della Repubblica. E’ importante ricordare che ancora non è stata riconosciuta alla Fondazione l’alta specializzazione e eccellenza per la quale si distingue in termini di ricerca e riabilitazione, ancora non è stato riconosciuto il corrispettivo economico per prestazioni già erogate dalla Fondazione. Il Santa Lucia è ancora in grave pericolo e con lei i posti di lavoro e il diritto alla cura d’eccellenza, patrimonio comune di tutto il Paese.

E’IMPORTANTE LA MASSIMA PARTECIPAZIONE, FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA RABBIA.

martedì 2 marzo 2010

ASSEMBLEA PUBBLICA

ASSEMBLEA PUBBLICA - VENERDI' 5 MARZO ORE 13 -
PALESTRA BASKET - FONDAZIONE SANTA LUCIA


Il "Coordinamento Salviamo l'Ospedale Santa Lucia", preso atto del preoccupante stato di stasi del Governo nei confronti della grave situazione in cui versa ancora la Fondazione, congiuntamente ai lavoratori, terrà un'assemblea pubblica venerdì 5 marzo alle ore 13 presso la palestra basket del Santa Lucia per organizzare un'imminente mobilitazione.

venerdì 26 febbraio 2010

INCONTRO TRA LA DIREZIONE DEL SANTA LUCIA, IL MINISTRO FAZIO E IL SOTTOSEGRETARIO LETTA

Oggi, 26 febbraio alle ore 16,00 si svolgerà l'incontro tra il direttore generale della Fondazione Santa Lucia, Dr.Luigi Amadio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta e il Ministro della Salute Ferruccio Fazio a Palazzo Chigi.

giovedì 25 febbraio 2010

COMUNICATO STAMPA

INCONTRO MINISTRO DELLA SALUTE, IMPEGNI PRESI, STAREMO A VEDERE

Stamattina al Ministero della salute si è tenuto un incontro tra la delegazione del S. Lucia, rappresentata dalla Direzione Generale, dal Comitato “Salviamo l’ospedale S. Lucia”, dai genitori dei bimbi della palestra e dai rappresentanti dei lavoratori, il Ministro, on. Ferruccio Fazio, ed il Commissario ad Acta prof. Guzzanti.

Il Ministro, dopo aver ascoltato alcuni dei rappresentanti della delegazione, si è pronunciato rispetto agli interventi che possono essere realizzati nel breve e nel lungo periodo. In particolare, per il breve periodo, ha fornito garanzie ai genitori dei bimbi della palestra rispetto alla immediata richiesta di riconversione dei posti da semiresidenziali a non residenziali o ambulatoriali, ex art. 26. A tal proposito, ha chiesto al prof. Guzzanti di attivarsi immediatamente. Pertanto, sarà cura del comitato e, soprattutto, della Direzione del S. Lucia verificare che il citato provvedimento di conversione venga attuato entro tempi ragionevoli per scongiurare l’imminente rischio di dimissione o di riduzione dei servizi per gli utenti della palestra.

Rispetto alle richieste avanzate dai lavoratori, di tipo economico - finanziario, riconducibili a quelle della Direzione Generale, sono in corso tra il Ministero e quest’ultima una serie di trattative. Il problema, per il Ministro, può ritenersi risolvibile solo nel lungo periodo e con l’insediamento del nuovo governo regionale. Tuttavia, domani è previsto un ulteriore incontro tra le parti al termine del quale la Direzione potrà fornire indicazioni precise rispetto alle richieste avanzate.

Il Ministro, infine, ha precisato che, oltre al suo Ministero, il Governo si sta attivando per trovare una soluzione al problema che riguarda sia la Fondazione S. Lucia che gli IRCCS in generale ed ha sottolineato che le spinose questioni di carattere economico – finanziario relative agli anni passati dovranno essere gestite dalla Direzione con gli Enti competenti.

A seguito dell’esito dell’incontro di domani e della verifica dell’attuazione del provvedimento di conversione, valuteremo eventuali nuove azioni da intraprendere.

lunedì 22 febbraio 2010

RINVIO INCONTRO CON IL MINISTRO DELLA SALUTE

L'incontro con il Ministro della Salute e una delegazione rappresentativa della Fondazione, composta dalla Direzione, dagli utenti e dalle sigle sindacali previsto per mercoledì 24 febbraio, è stato rimandato a giovedì 25 febbraio alle ore 9,30.

domenica 21 febbraio 2010

COMUNICAZIONE URGENTE: REVOCA MANIFESTAZIONE

Il “Coordinamento Salviamo L’Ospedale Santa Lucia” comunica a tutti gli utenti, al personale dipendente ed agli studenti della Fondazione IRCCS S. Lucia che la manifestazione prevista per il 23 febbraio p.v. alle ore 10.00 presso il Ministero della Salute, Lungotevere Ripa 1, è stata momentaneamente sospesa in vista della recente disponibilità del Ministro della Salute ad incontrare il 24 febbraio p.v. una delegazione rappresentativa della Fondazione, composta dalla Direzione, dagli utenti e dalle sigle sindacali.
Al termine dell’incontrò il Comitato provvederà ad emettere un comunicato circa l’esito dell’incontro ed eventuali nuove iniziative che riterrà opportune.
Roma, 21 febbraio 2010.

lunedì 15 febbraio 2010

MANIFESTAZIONE MARTEDI’ 23 FEBBRAIO - ORE 10.00- SOTTO LA SEDE DEL MINISTERO DELLA SALUTE- LUNGOTEVERE RIPA, 1

FONDAZIONE SANTA LUCIA: “LA SITUAZIONE NON E’ ANCORA RISOLTA”

MANIFESTAZIONE MARTEDI’ 23 FEBBRAIO - ORE 10.00 - SOTTO LA SEDE DEL MINISTERO DELLA SALUTE - LUNGOTEVERE RIPA, 1


Roma 15 febbraio 2010. Dopo l’assemblea pubblica di sabato scorso, convocata dal “Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia”, e a cui hanno partecipato genitori, utenti, lavoratori, sportivi e il Direttore Generale dell’Ospedale, è stata decisa una nuova mobilitazione sotto la sede del Ministero della Salute per martedì 23 febbraio, ore 10.00 Lungotevere Ripa 1. La decisione è stata presa alla luce dell’inconsistenza degli atti fino ad ora prodotti dalla Regione Lazio e dal Governo, infatti a tutt’oggi non esiste nulla di scritto che possa mettere al riparo la Fondazione da un’eventuale sospensione delle attività o peggio ancora da una chiusura.
“La sentenza favorevole del TAR e la consequenziale sospensione dei licenziamenti ha fatto tirare un sospiro di sollievo, ma la questione del Santa Lucia è tutt’altro che risolta. Infatti- commentano i promotori del Coordinamento Salviamo L’Ospedale Santa Lucia, Mario De Luca e Carlo Di Giusto- la Regione ancora non ha saldato i conti per le prestazioni già erogate dal 2005 al 2008, mentre il Governo non ha ancora prodotto un nuovo decreto in cui si riconosca alla Fondazione l’alta specializzazione come Centro di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico con lo stanziamento delle relative risorse economiche. Insomma- proseguono Di Giusto e De Luca- dopo un mese dall’occupazione del Santa Lucia la situazione non trova via d’uscita. Con questa manifestazione vogliamo chiedere l’assunzione di responsabilità anche da parte del Governo, visto che la sanità regionale è commissariata, e impegnarlo a produrre un nuovo Decreto che possa risolvere una condizione che rischia di incancrenirsi, mettendo in pericolo la sopravvivenza stessa della Fondazione. “Siamo stanchi - concludono i promotori del Coordinamento- di sentire da parte delle Istituzioni consensi verso l’eccellente lavoro della Fondazione e non veder concretizzate le nostre ragionevoli richieste d’intervento, quindi siamo costretti a tornare in piazza per far sì che il Santa Lucia non finisca nel dimenticatoio politico-elettorale”. “Neanche la questione relativa alla palestra dove ci sono 80-100 utenti tra adulti e bambini in esubero è ancora risolta – dichiara il genitore Melania Fazzino- perché la Regione Lazio non ha ancora provveduto a formalizzare il passaggio tra utenti non residenziali a semi residenziali, passaggio che dovrebbe essere puramente formale”.

Il Coordinamento Salviamo L’Ospedale Santa Lucia
Mario De Luca e Carlo Di Giusto

Per info:06.51501071

AGGIORNAMENTO SITUAZIONE FONDAZIONE SANTA LUCIA


APPELLO DI UN GENITORE: "NON SMOBILITIAMO!"

Alla C.A. genitori ed utenti palestra e del S. Lucia

Carissimi tutti,
a seguito degli ultimi eventi, la presente per aggiornarvi sulla situazione in cui si trova la Fondazione IRCCS S. Lucia ed, in particolare, il servizio extraospedaliero ex art. 26 presso la palestra.
Facendo riferimento alla sentenza del TAR del 29 gennaio u.s., la situazione di crisi del S. Lucia è parzialmente rientrata, nel senso che la procedura di licenziamento per i 241 lavoratori è stata revocata.
Per quel che concerne il decreto n.8, a seguito dell'incontro del 26 gennaio c.a., la Regione Lazio non ha ancora provveduto alla redazione della circolare esplicativa atta a chiarire i punti poco chiari del citato decreto.
Preciso che la situazione non si è sbloccata perché la Regione Lazio ha fatto qualcosa ma perché il TAR si è espresso a favore del S. Lucia.

Nell'ultimo mese, c'è stata una mobilitazione generale non solo da parte dei lavoratori ma anche da parte dei genitori, ed io sono una di loro, dei bimbi della palestra, del comitato "Salviamo l'ospedale S. Lucia" e di altri utenti del S. Lucia.
Grazie al nostro impegno ed alla nostra volontà di portare un problema così importante all'attenzione di tutti, siamo riusciti ad interessare le reti e le testate giornalistiche nazionali. Ciò ha comportato anche un notevole sforzo sul fronte umano: abbiamo messo le nostre vite, i nostri problemi ed i nostri bambini in piazza. E non è stato piacevole.

Adesso al Santa Lucia l'aria è distesa, gli operatori sanitari ed anche noi genitori siamo relativamente più tranquilli.
Ma è importante che sappiate tutti che ad oggi, per quel che concerne la palestra, ci sono circa 80-100 utenti, tra bambini ed adulti, in esubero, perché la Regione non ha ancora provveduto a formalizzare il passaggio degli utenti da semiresidenziali a non residenziali, passaggio in teoria puramente formale, dal momento che non andrebbe ad intaccare il budget assegnato.

Attualmente, vista la situazione di "euforia", i progetti dovrebbero essere riconfermati ma non è escluso che già il mese prossimo si ripresenti lo stato di emergenza che abbiamo vissuto nelle ultime settimane, con conseguente rischio di dimissione o riduzione delle prestazioni. Ed io non intendo rinunciare ad un eccellente servizio che, soprattutto ultimamente, mi permette di gioire dei miglioramenti tangibili che sta facendo mio figlio.

Pertanto, dal momento che la nostra voce si è fatta sentire, Vi prego di mantenervi sempre informati, anche attraverso il personale della palestra, rispetto alle iniziative che verranno intraprese da noi genitori e di partecipare numerosi a tutte le manifestazioni atte a salvaguardare il diritto alla salute vostro e dei nostri bambini.

Un saluto.

Melania Fazzino

martedì 9 febbraio 2010

ASSEMBLEA PUBBLICA

L'assemblea pubblica convocata dal Coordinamento, a cui sono tutti invitati a partecipare, si terrà sabato 13 febbraio alle ore 10,30 presso il Centro Congressi della Fondazione.

Emma Bonino in visita alla Fondazione Santa Lucia

Lunedì 15 febbraio, alle ore 17.30 la candidata Emma Bonino, raccogliendo l'invito dei genitori, farà visita alla Fondazione Santa Lucia.

domenica 7 febbraio 2010

INCONTRO MINISTERO DELLA SALUTE

Domani, 8 febbraio, alle ore 16, il direttore generale della Fondazione Santa Lucia Luigi Amadio, avrà un incontro con il Ministro Ferruccio Fazio al Ministero della Salute.

INCONTRO REGIONE: LETTERA DI UN GENITORE

Sono il babbo di Matteo, 7 anni, in cura alla palestra bambini del S.Lucia.

Venerdì 5 febbraio, con Carlo Di Giusto, il Dott Amadio e due rappresentanti sindacali abbiamo incontrato il VicePresidente Montino.
L'Onorevole Montino ha mostrato interesse ai problemi della Fondazione, ha confermato di essersi attivato per risolverli. Ci sara’ un tavolo tecnico la settimana prossima e un incontro con il Commissario Guzzanti per una decisione su come sanare il pregresso. Parallelamente sta portando la questione all’attenzione del Governo, che dovrebbe poter aiutare la Regione nell’incontrare le legittime richieste del SantaLucia, dei suoi lavoratori, dei suoi utenti.

Ho raccontato la mia storia (quella di tanti altri bambini e dei loro genitori) ho spiegato le nostre motivazioni...fortissime.

In sintesi:
COSA FUNZIONA: le nostre urla stanno arrivando ai giusti destinatari. La sensazione e’ che c'e' davvero interesse a raggiungere un accordo sia per sanare il pregresso sia per riconoscere l'eccellenza della Fondazione.
COSA NON FUNZIONA: ancora nulla di concreto dalla Regione. Ad oggi abbiamo una sospensiva del TAR, ma nessun pezzo di carta, nessuna data certa. I problemi non sono risolti, solo rimandati.
COSA DOBBIAMO FARE? Non fermarci, tenere alta l'attenzione, continuare a farci sentire, piu' forte se possibile ...per i nostri figli.

Un abbraccio.

Luca Mangiavacchi

venerdì 5 febbraio 2010

LETTERA A NAPOLITANO

Alla cortese attenzione della sig.ra Smith
Segreteria particolare della Presidenza
della Repubblica

Oggetto: richiesta incontro con il sig. Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Come anticipato per le vie brevi, con la presente lo scrivente Comitato, costituitosi spontaneamente a seguito delle note vicende riguardanti l’ospedale Santa Lucia e composto da familiari, ex Pazienti e Pazienti della Fondazione, chiede la possibilità che una delegazione, in rappresentanza anche dei 150 bambini attualmente in trattamento, possa incontrare nei prossimi giorni il sig. Presidente della Repubblica per consegnare le circa 50.000 firme raccolte a sostegno della struttura e poter brevemente rappresentare il disagio che Pazienti e Dipendenti stanno vivendo all’interno di una ospedale di eccellenza nota in tutta Italia che rischia la chiusura, se non verranno adottati provvedimenti urgenti a sostegno della stessa.

Nella speranza che la presente istanza possa essere favorevolmente accolta è gradita l’occasione per inviare cordiali saluti.

I PROMOTORI DEL COORDINAMENTO
(Mario De Luca e Carlo di Giusto)

INCONTRO REGIONE

Oggi, alle ore 14,30 si terrà un incontro tra il Direttore generale della Fondazione Santa Lucia, Luigi Amadio, uno dei promotori del “Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia”, Carlo Di Giusto e il Vicepresidente della Giunta Regionale, Esterino Montino per valutare ulteriori ipotesi per salvare l'ospedale Santa Lucia.

giovedì 4 febbraio 2010

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SUL SANTA LUCIA - 4 FEBBRAIO ORE 14,30

Il 4 febbraio 2010 con inizio dalle ore 14:30 sono in discussione alla Camera dei Deputati alcune interrogazioni parlamentari. Una di queste presentata dagli On. Luciano Ciocchetti, Anna Teresa Formisano ed altri viene rivolta al Ministro della Salute Prof. Ferruccio Fazio relativamente agli attuali gravi problemi della Fondazione Santa Lucia.

Tutti coloro che desiderano seguire l’andamento della discussione possono:

1. essere presenti nell’aula della Camera dei Deputati richiedendo il permesso per assistere alla seduta (Modalità di accesso: presentarsi presso Piazza del Parlamento, 24 muniti di documento d’identità valido circa 45 minuti prima dell’inizio della seduta parlamentare per compilare il modulo di richiesta – Obbligo di indossare giacca e cravatta per gli uomini);

2. seguire il dibattito in diretta video su SKY;

3. seguire lo stesso dibattito collegandosi con il computer al sito internet della Camera dei Deputati all’indirizzo www.camera.it.

sabato 30 gennaio 2010

COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO

IL TAR HA DATO RAGIONE ALLA FONDAZIONE SANTA LUCIA, UN ALTRO IMPORTANTE RISULTATO, ORA LA REGIONE FACCIA LA SUA PARTE.

Roma, 30 gennaio 2010. Il Tar ha dato ragione alla Fondazione Santa Lucia, accogliendo la sospensione provvisoria dei decreti 41 e 56 che dequalificano l’Ospedale. Subito dopo la sentenza, la Fondazione ha revocato i 241 licenziamenti e di conseguenza i sindacati hanno revocato lo sciopero previsto per il 1 febbraio.

Il Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia nell’esprime la più profonda soddisfazione per l’esito della sentenza del Tar ricorda che la Fondazione e i suoi servizi non sono ancora al sicuro, permangono infatti da risolvere le importanti questioni economiche e finanziarie.

“La Sentenza del Tar riconosce le nostre istanze- dichiarano i promotori del Coordinamento Mario De Luca e Carlo Di Giusto- la mobilitazione, che ha visto scendere in piazza utenti, lavoratori, genitori e sportivi, ha creato la doverosa attenzione verso l’ospedale e la sua vertenza. Ci riteniamo molto soddisfatti, tuttavia- proseguono dal Coordinamento- la partita non è ancora chiusa, resta la questione economica sulla quale la Regione Lazio dovrà intervenire tempestivamente, relativamente ai crediti vantati per le prestazioni già erogate dal 2005 al 2009, dando seguito agli impegni presi in fase di trattativa. Come Coordinamento convocheremo nei prossimi giorni un’assemblea per comunicare i risultati ottenuti e le nuove mobilitazioni, è importante- concludono Di Giusto e De Luca – che questa battaglia sia vinta in tutti i suoi aspetti, solo così il Santa Lucia potrà restare quell’esempio di eccellente sanità di cui tutti noi siamo orgogliosi”.

REVOCA LICENZIAMENTI

SENTENZA DEL TAR del 29 Gennaio



venerdì 29 gennaio 2010

IO E IL SANTA LUCIA SPORT

30 ANNI!

A settembre 2010 festeggerò i miei 30 anni di connubio con il Santa Lucia Sport, perché c’è in me la certezza che la battaglia condotta insieme a Mario e TUTTI VOI ci permetterà, non solo di festeggiare il mio anniversario, ma soprattutto di festeggiare i 50 anni di questa splendida realtà che ci ha permesso di diventare protagonisti della nostra vita.
Non sono né un poeta né uno scrittore, la mia penna è un pallone ed il mio quaderno è un campo di basket, e non basterebbe per scrivere tutte le emozioni, i sentimenti, le sensazioni che ho vissuto e sto vivendo in questo momento di difficoltà.
La gioia di vedere, il giorno della nascita del Coordinamento tutta quella gente, e tra loro molti di quelli che hanno fatto la storia del Santa Lucia, mi ha dato la certezza della nostra forza e la consapevolezza di come le radici ben salde, abbiano permesso nel corso degli anni di sviluppare, far crescere e migliorare tutto quello che attualmente E’ IL SANTA LUCIA.
Con tutta la mia fantasia, non avrei mai immaginato di dover giocare una partita così importante, che non assegna un titolo o un trofeo, MA LA SOPRAVVIVENZA DI UN POPOLO FIERO E DECISO.
SANTA LUCIA PER SEMPRE!!!!!!!!!!!!!

Carlo Di Giusto
Promotore Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia

giovedì 28 gennaio 2010

IL SANTA LUCIA E I VOLTI DI UN PAESE MIGLIORE

Prima ho sentito la musica, i cori e i battimani e un po’ mi si stringeva il cuore nel sapere tutte quelle persone ad aspettare per ore col freddo che faceva mentre noi eravamo impegnati al tavolo di una trattativa lunga e difficile. Poi quando il trambusto che proveniva dalla strada aumentava, mi ritrovavo a cercare con lo sguardo Carlo e chissà se anche lui provava la stessa tenerezza che stavo provando anch’io.
Una volta tornato a casa ho visto le immagini: tanti volti familiari che si erano dati allegria ballando e intonando cori d’incoraggiamento, il modo migliore per combattere il freddo e stemperare la preoccupazione del momento.
Perché ieri sera davanti ai cancelli della regione c’era la faccia bella di questo paese e se la politica intera ogni tanto uscisse dalle sue stanze e passasse un pomeriggio lì – ad ascoltare e a osservare – capirebbe davvero quale trauma si produce tutte le volte che il lavoro viene umiliato, tutte le volte che alle persone più bisognose viene tolta la piccola certezza su cui hanno costruito la loro esistenza.
Ma anche in questa battaglia per salvare il Santa Lucia, la cosa che mi colpisce è il modo con cui la lotta cambi in maniera virtuosa i rapporti tra le persone.
Intendiamoci: la comunità del Santa Lucia – medici, operatori, utenti – è sempre stata una comunità molto forte, come è importante che sia in una struttura che si occupa della salute e del benessere delle persone.
Ma c’è qualcosa di nuovo, soprattutto sui volti e nei modi di tanti giovani che fino ad ora non avevano mai partecipato a una lotta che li vede protagonisti, che li porta a misurarsi per la prima volta con la “politica”.
C’è un qualcosa di nuovo nei rapporti, c’è una voglia e un bisogno di aprirsi e dialogare, raccontarsi e confrontarsi su quelle cose più profonde della vita di ognuno su cui molte volte non si ha tempo di fare quando si è al lavoro. C’è la sensazione che in questo momento si stia vivendo un qualcosa d’importante da cui non si potrà più tornare indietro: un qualcosa che li renderà più forti e più uniti.
Sono certo che quando torneranno al lavoro con la consapevolezza di aver lottato per quel posto, di aver messo in campo un’energia e un amore che forse non immaginavano essere così forte, tutto questo li spingerà a fare di più e meglio, a impegnarsi perché quella comunità è un bene prezioso, perché quella comunità fa cose belle e importanti.
Ed è così che il Santa Lucia da domani sarà un posto ancora migliore di quello che già è adesso.
Per questo dobbiamo vincere. Per questo vinceremo.

Mario De Luca
Promotore Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia

Lettera Angelo Benedicto Sormani (giocatore ed allenatore di calcio)

domenica 24 gennaio 2010

I BAMBINI DAL PAPA: "SALVIAMO IL NOSTRO SANTA LUCIA"


Questa mattina i bambini della "Palestra bimbi" della Fondazione Santa Lucia hanno aperto uno striscione durante l’Angelus con scritto "Salviamo il nostro Santa Lucia".
Mercoledì una delegazione di bambini accompagnati dai genitori saranno ricevuti dal Papa.

venerdì 22 gennaio 2010

COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO

COMUNICATO STAMPA CASO SANTA LUCIA: MERCOLEDI’ UN ULTERIORE INCONTRO.


Roma, 22 gennaio 2010. Ieri si è concluso intorno alle 20.30 l’incontro con i vertici della Regione Lazio sulla vicenda del declassamento della Fondazione Santa Lucia. Al tavolo hanno preso parte i rappresentanti del “Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia”, De Luca e Di Giusto, i vertici della Fondazione, Amadio e Ceccarelli, le rappresentanze sindacali e il vicepresidente della giunta regionale Montino. Il “Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia”, al termine dell’incontro, in cui è stato presentato dal vicepresidente Montino un decreto, a firma del commissario straordinario Guzzanti, dove è stato evidenziato lo stralcio dei decreti n.41, n.58 e parte dell’ n. 88, si ritiene soddisfatto dell’ulteriore passo in avanti in questa tormentata vicenda. Il Decreto ha affrontato diversi punti della vertenza, che sia l’azienda sia le parti presenti all’incontro, si sono riservate di valutare in questi giorni, in particolare per la parte relativa al trattamento economico. Il prossimo tavolo è convocato per mercoledì 27 alle ore 16.00 presso la sede della giunta Regionale in via Cristoforo Colombo. Nel frattempo un primo risultato è stato portato a casa, ovvero, la sospensione dei licenziamenti per 241 dipendenti, in attesa dell’appuntamento di mercoledì. “Anche se gli incontri stanno andando nella giusta direzione- dichiarano dal Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia, Mario De Luca e Carlo Di Giusto- in questa settimana ci saranno ulteriori mobilitazioni per tenere ancora viva l’attenzione dei media in questi giorni decisivi per il futuro della Fondazione, della riabilitazione, dei posti di lavoro e dello sport”.

giovedì 21 gennaio 2010

COMUNICATO STAMPA

IL COORDINAMENTO SALVIAMO L’ OSPEDALE SANTA LUCIA: “GRANDE MOBILITAZIONE E CLIMA POSITIVO DA PARTE DELLA REGIONE LAZIO E DEL GOVERNO”.


Roma 21 gennaio 2010. Oggi grande mobilitazione del “Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia” sotto la sede della Regione Lazio. Centinaia di persone tra utenti, lavoratori e genitori si sono riuniti sotto la sede regionale per proseguire la protesta a sostegno della Fondazione Santa Lucia. Alta l’attenzione della stampa su questo delicato tema che vede la Fondazione Santa Lucia vittima di un declassamento che non riconosce l’alta specializzazione della struttura e il rischio di 241 licenziamenti. “Già nella giornata di mobilitazione di ieri stava montando un clima positivo verso i problemi dell’Ospedale, infatti – commentano i promotori del Coordinamento Mario De Luca e Carlo Di Giusto- dopo l’incontro con il commissario straordinario Elio Guzzanti, erano stati presi degli impegni che riconoscevano l’Ospedale Santa Lucia come centrale nel Sistema Sanitario Regionale, proprio per la qualità delle prestazioni erogate, inoltre – proseguono i promotori del Coordinamento – è stata riconosciuta l’urgenza delle questioni in essere. Tra gli impegni presi dalla Regione e dal Commissario vi è infatti l’emanazione di un nuovo provvedimento con il quale si stralcia la posizione degli IRCCS dai decreti n.41, n.56 e parte del n.88, riconoscendo la specificità delle prestazioni erogate dalla Fondazione Santa Lucia. Oggi con un ulteriore incontro tra la delegazione del Coordinamento, l’Assessore al Bilancio Luigi Nieri e il Vice presidente della Giunta Esterino Montino sono stati confermati gli impegni presi nell’incontro di ieri, tuttavia – concludono De Luca e Di Giusto- la mobilitazione continuerà fino all’effettiva emanazione dei provvedimenti, più volte annunciati ma mai concretizzati, volti alla salvaguardia della Fondazione e conseguentemente dei posti di lavoro. Attualmente è in corso un ulteriore tavolo tecnico, nell’attesa utenti, lavoratori e genitori con i figli al seguito stanno urlando “Firmate il decreto!”.

mercoledì 20 gennaio 2010

Comunicato Regione: Incontro con il Commissario Guzzanti

IL COORDINAMENTO SALVIAMO L’OSPEDALE SANTA LUCIA: “ORA E’ IL MOMENTO DEI FATTI CONCRETI NON E’ PIU’ TEMPO DI CHIACCHIERE”.

Roma, 20 gennaio 2010. Si è concluso alle 14.30 circa l’incontro ottenuto a seguito della manifestazione fuori la sede del Consiglio Regionale del Lazio in cui utenti, lavoratori e genitori della Fondazione Santa Lucia hanno partecipato per chiedere alla Regione, nella persona del Vice Presidente Esterino Montino, di dare delle risposte al fine di scongiurare i licenziamenti di 241 lavoratori e di fare in modo che venga riconosciuto all’Ospedale l’indiscussa eccellenza e l’alta specializzazione in materia di riabilitazione e ricerca. Dall’incontro si è ottenuto un tavolo con il commissario di Governo Elio Guzzanti previsto per oggi alle 18.00 nella sede della Regione in via Cristoforo Colombo, per affrontare altri aspetti della vicenda di competenza della Regione Lazio e del Governo. Il Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia a margine dell’incontro esprime ancora perplessità: “Questo è il momento dei fatti, dei conti e delle firme, non c’è più tempo per le chiacchiere, anzi non c’è mai stato- dichiarano Mario De Luca e Carlo Di Giusto- manteniamo la manifestazione di domani alle 10.00 sotto la Regione Lazio e andremo avanti finché l’ospedale Santa Lucia non sarà in salvo e con lui i servizi e i posti di lavoro”.

Manifestazione in via della Pisana

Conseguentemente alla notizia della mancata autorizzazione allo sciopero richiesto dai lavoratori della struttura IRCCS Santa Lucia, indetto per il 25 Gennaio, una nutrita rappresentanza dei lavoratori, del comitato degli utenti e dei familiari, hanno deciso di manifestare di fronte alla sede del consiglio regionale in via della Pisana, per richiedere un incontro.

martedì 19 gennaio 2010

La Consulta per i problemi dell'handicap a fianco del "Coordinamento Salviamo l'Ospedale Santa Lucia"

La Presidente della Consulta Municipale sulla disabilità del II Municipio e Vice Presidente della Consulta Cittadina Permanente sulla disabilità di Roma, Carla Patrizi, ha fatto visita al presidio permanente del "Coordinamento Salviamo l'Ospedale Santa Lucia", per portare la propria personale solidarietà e quella della consulta per i problemi dei cittadini disabili del II Municipio. “Esprimo tutta la mia solidarietà ai disabili che in questi anni, grazie alla Fondazione, hanno potuto usufruire dei servizi di eccellenza forniti dall’Ospedale, dalla riabilitazione allo sport,vero vettore di integrazione sociale. Provo sdegno – dichiara Carla Patrizi- per quello che sta accadendo, in un momento in cui i servizi sono sempre più carenti e i disabili si trovano a lottare quotidianamente per il rispetto dei propri diritti, è incomprensibile che a un fiore all’occhiello di alta specializzazione ed eccellenza non venga riconosciuto il suo ruolo. Personalmente - conclude la Patrizi - mi attiverò nelle sedi competenti per far sì che le Istituzioni prendano una posizione chiara per evitare la chiusura della Fondazione e salvare i posti di lavoro e la riabilitazione a Roma e nel Lazio, infine rinnovo la mia più profonda vicinanza al Dott. Luigi Amadio che ha operato sempre nell’interesse dell’utenza e per il diritto alla salute”.

TG5 - La rubrica "L'indignato speciale" parlerà di noi

Domani mercoledì 20 gennaio nel corso dell’edizione delle 13 del TG5, la rubrica “L’indignato speciale” di Andrea Pamparana si occuperà della nostra battaglia

Comunicato di risposta del Dott.Amadio alle dichiarazione del Vicepresidente Montino



SI PARTE!!!!!!!!!!!!!!

GIOVEDI' 21 ALLE ORE 10,00 SIT-IN SOTTO LA REGIONE LAZIO IN VIA ROSA RAIMONDI 7 (CRISTOFORO COLOMBO) CONTRO LA CHIUSURA DELL'OSPEDALE SANTA LUCIA.

MERCOLEDI' UNA DELEGAZIONE DEL COORDINAMENTO SI RECHERA' PRESSO IL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO IN VIA DELLA PISANA PER PORTARE A CONOSCENZA IL CONSIGLIO DELLE PROBLEMATICHE DELL'OSPEDALE.

Premiazione Atleta dell'anno 2009



Di Giusto alla premiazione Atleta dell'anno 2009
con il Sindaco Alemanno

domenica 17 gennaio 2010

Renato Zero appoggia il coordinamento "salviamolospedalesantalucia.blogspot.com"

COMUNICAZIONE COORDINAMENTO SALVIAMO L’OSPEDALE SANTA LUCIA

Si è svolta oggi, presso il gazebo situato all’interno della Fondazione Santa Lucia una riunione organizzativa a cui hanno partecipato gli utenti, i genitori, gli studenti e gli atleti. Durante la riunione è stato deciso di organizzare un corteo giovedì 21 gennaio che partirà dalla Fondazione Santa Lucia e arriverà alla Regione. A breve vi comunicheremo luogo e orario dell’appuntamento.

Da oggi è attivo anche il gruppo su Facebook “Salviamo l’Ospedale Santa Lucia”

Facebook

Per qualunque informazione è attiva una linea telefonica: ( Linea Diretta con il Gazebo) 0651501071

Il Coordinamento Salviamo l’ospedale Santa Lucia

Sanità. Santa Lucia. Riunione con Commissario per incentivare eccellenze e qualità.

La Regione ha già stabilito per il 2009 al S. Lucia il pagamento di tutto il valore della produzione senza alcun limite e tetti, riconoscendo il corrispettivo economico anche per le prestazioni di grande complessità (codice 75).
I problemi di equilibrio finanziario dell’Istituto nascono dal fatto che il valore dei servizi sanitari erogati non è sufficiente a coprire le spese complessive. E’ un problema che pero la Regione da sola non può risolvere poichè non può derogare dalle normative nazionali vigenti perche cosi facendo incorrerebbe nell’ipotesi di danno erariale oltre a creare una illegittima disparità di trattamento con le strutture similari.
La Regione dunque ha fatto in questi anni quanto in suo potere e anche di più per venire incontro alle esigenze del S. Lucia. Oltre non può andare. Per farlo occorre l’intervento del Governo perché metta a disposizione e autorizzi utilizzo di ulteriori risorse.
Come Amministrazione regionale che ha competenza sul pregresso, proprio nei giorni precedenti il Natale e nonostante le note difficoltà finanziarie e di cassa derivate dai mancati trasferimenti da parte del Governo, abbiamo deliberato - Giunta regionale del 23 dicembre - di riconoscere al S. Lucia tutto il valore della produzione erogata per gli anni 2005-2008 e rimesso nelle casse dell’istituto 11 milioni.
Questi i fatti che dimostrano senza possibilità di equivoci che chi lavora sulla qualità e sull’eccellenza non ha nulla da temere.
Ho convocato una riunione per martedì prossimo nella quale mi confronterò con il commissario governativo Guzzanti per definire un quadro normativo che premi chi investe in qualità ed eccellenza.
Nell’ambito del sistema di remunerazione delle prestazioni, dobbiamo valorizzare adeguatamente le prestazioni più complesse.
Alle forze politiche di centrodestra dico che il Governo Nazionale, molto potrebbe fare per aiutare il Lazio a remunerare le sue specifiche eccellenze in modo adeguato, invito tutti pertanto a collaborare in questa direzione piuttosto che farsi contagiare dal clima pre-elettorale.
Le eccellenze, come il S.Lucia, sono patrimonio di tutti i cittadini italiani.
Comunicato stampa -

Comunicato stampa - editor: Claudio Gnessi
Fonte: Romanotizie.it

venerdì 15 gennaio 2010

Incontro Direzione Sanitaria e Utenti

SABATO ALLE ORE 11,00 p.v. si terrà un incontro presso la Sala Congressi del Santa Lucia tra la Direzione Sanitaria dell'Istituto e gli utenti del servizio di riabilitazione infantile (aperto a tutti gli utenti interessati).

L'incontro è stato sollecitato da un gruppo di genitori di bambini seguiti dal servizio di riabilitazione infantile ed è stato richiesto per avere informazioni più precise e dettagliate sullo stato della crisi dell'Istituto anche in relazione alle voci ricorrenti di nuovi gravi problemi finanziari.

il coordinamento dei genitori del servizio di riabilitazione infantile

Video C6.tv - Occupato l' Ospedale Santa Lucia

Roma. E' iniziata oggi la mobilitazione permanente da parte del Cordinamento Salviamo l' ospedale Santa Lucia; l' occupazione è nata in modo spontaneo quando si è appresa la notizia di una quanto mai probabile chiusura dei settori straegici della Fondazione che avrà come diretta conseguenza la cessazione di ondamentali attività riabilittive, l'indebolimento della ricerca scientifica,un generale scadimento del livello qualitaivo nell' assistenza, il taglio del personale e la cancellazione delle pluripremiate attività sportive della Santa Lucia

giovedì 14 gennaio 2010

COMUNICATO STAMPA

OCCUPATO IL SANTA LUCIA:
L’UTENZA SI MOBILITA PER IL DIRITTO ALLA RIABILITAZIONE DI QUALITA’.

Roma 14 gennaio 2010. E’ iniziata oggi la mobilitazione permanente da parte del “Coordinamento Salviamo L’Ospedale Santa Lucia” costituito da utenti, disabili, genitori e da quanti in questi anni hanno fruito dei servizi dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Roma specializzato nella riabilitazione neuromotoria. Un folto gruppo di persone riunite nel Coordinamento hanno issato questa mattina una tenda all’interno del piazzale della prestigiosa Fondazione.

L’occupazione è nata in modo spontaneo quando si è appresa la notizia di una quanto mai probabile chiusura di settori strategici della Fondazione che avrà come diretta conseguenza la cessazione di fondamentali attività riabilitative, un generale scadimento del livello qualitativo nell’assistenza, il taglio del personale, l’indebolimento della ricerca scientifica e la cancellazione delle pluripremiate attività sportive della Santa Lucia.

L’IRCCS a seguito del decreto 56/09 della Regione Lazio ha già avviato le pratiche di licenziamento per 241 operatori sanitari con l’inevitabile conseguenza di compromettere la riabilitazione neuromotoria intensiva. Tale decreto equipara, infatti, la Fondazione ad una semplice clinica privata, senza tenere in considerazione che essa è invece un Ospedale di rilievo nazionale e di altra specializzazione riconosciuto per legge e che rappresenta nel sistema sanitario regionale e nazionale un centro di eccellenza dove si assicurano ai pazienti prestazioni di alta qualità riabilitativa; proprio per tale ragione l'Istituto è gravato da maggiori costi che non trovano adeguata copertura nella configurazione del vigente sistema tariffario nazionale applicato dalla Regione. Il decreto 56/09 è già stato impugnato dalla Fondazione: il 29 gennaio prossimo il TAR dovrà esprimersi sulla sospensiva di tale atto amministrativo.

“L’occupazione iniziata oggi è solo l’avvio di una mobilitazione che coinvolgerà tutte le istituzioni a tutti i livelli e tutto il mondo della disabilità. Non permetteremo che il Santa Lucia subisca questo incomprensibile destino, perché i livelli di cura assicurati da questo Istituto non sono reperibili in altre strutture della Regione”. – dichiarano i promotori del Coordinamento Salviamo l’Ospedale Santa Lucia Mario Dany De Luca e Carlo Di Giusto – “Per i disabili perdere le cure della Fondazione significa perdere il diritto alla salute di qualità: siamo determinati a scongiurare la chiusura che si profila per questo fondamentale Ospedale riabilitativo”.

Serena Malta
Comunicato stampa Alice
Associazione per la Lotta all'ICTUS Cerebrale

martedì 12 gennaio 2010

INVITO STAMPA

IL “COORDINAMENTO SALVIAMO IL SANTA LUCIA” SI MOBILITA
PER SALVARE LA FONDAZIONE E LA RIABILITAZIONE DI QUALITA’

Giovedì 14 gennaio, ore 11.00, presso il piazzale principale dell’IRCCS Santa Lucia, in Via Ardeatina 354, si terrà una conferenza stampa per illustrare le ragioni che hanno portato il “Coordinamento Salviamo il Santa Lucia” ad occupare la Fondazione. La mobilitazione promossa da utenti, disabili e da quanti in questi anni hanno potuto usufruire dei servizi di riabilitazione offerti dal Centro, riuniti nel Coordinamento, coinvolgerà tutta la cittadinanza e il mondo della disabilità.

salviamolospedalesantalucia@gmail.com
http://www.salviamolospedalesantalucia.blogspot.com/

Parasport, a rischio la squadra di basket della Fondazione Santa Lucia

lunedì 11 gennaio 2010
(L'UNICO) - Martedì 5 gennaio il dirigente della sezione sportiva della Fondazione Santa Lucia, Carlo Di Giusto, insieme con i suoi collaboratori ha indetto una riunione nella sede via Ardeatina 306, con i genitori degli atleti del minibasket in carrozzina, a cui hanno preso parte anche gli atleti della prima squadra, gran parte dei degenti, amici e familiari degli stessi. Oggetto della convocazione è stato il grave disagio che la Fondazione sta vivendo a motivo del mancato pagamento da parte della Regione Lazio delle competenze spettanti.
Il futuro prossimo, come ha riferito Carlo Di Giusto, si presenta "critico". "Circa 250 posti di lavoro sono a rischio, la sezione sport rischia di scomparire togliendo quella fetta di dignità che con tanta fatica tutto lo staff ha instillato nei ragazzi del minibasket".

La Fondazione cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica, trattandosi di ragazzi diversamente abili che considerano il Santa Lucia come una seconda casa e soprattutto un modo di inserirsi nella società attraverso lo sport.
Il lavoro fatto da Carlo Di Giusto, Massimo Fava, Bruno Rossetti, Claudio Calvelli, Stefano Rossetti, Carlo Di Carlo, Lorenzo Polidori, altri operatori della Fondazione, hanno permesso ai ragazzi di conquistarsi, a livello nazionale, una posizione di prestigio e di rispetto, sempre accompagnati nel loro cammino e nelle trasferte dal team manager Tenda, che non li abbandona mai. Soprattuto questo è la Fondazione Santa Lucia: aggregazione.
"E' soprattutto una delle più prestigiose cliniche a carattere scientifico - racconta Cristiano Ceccato, papà di Emanuele, un ragazzo disabile che milita pratica il minibasket con la Santa Luci - che si può trovare a livello internazionale, dove tutte le persone che la compongono fanno di questa Fondazione una realtà palpabile, dove arrivano degenti con situazioni critiche e che vengono restituite alla società nelle condizioni ottimali per riprendere una vita serena e tranquilla."

"La cifra che vanta la struttura sanitaria - racconta ancora Ceccato che ha fondato anche un'associazione per la tutela dei diritti delle persone diversamente abili dal nome "Anagramma" ­- è definibile in parecchi milioni di euro, un taglio così pesante e devastante significherebbe tagliare risorse e cure per tutte quelle persone che si rivolgono all'azienda per essere curati dai migliori, con strutture all’avanguardia, e medici e fisioterapisti di altissimo livello.
"L'invito che facciamo da genitori e cittadini è di perorare questa causa."
Lunedì 11 gennaio 2010 intanto, tutti coloro che volessero chiedere informazioni all’interno della Fondazione troveranno a disposizione un presidio fisso che risponderà ad ogni richiesta d'informazione.

L'UNICO

Sanità. Fondazione S. Lucia di Roma annuncia la crisi

Cancellata da una legge regionale l’alta specializzazione dell’Istituto. A rischio posti di lavoro e servizi agli utenti

È molto seria la situazione venutasi a creare a seguito del decreto n. 56 del 28 luglio 2009 della Regione Lazio, che rischia di produrre «effetti drammatici» sull’IRCCS Fondazione Santa Lucia di Roma. Lo comunica la stessa direzione dell'istituto, che ha incontrato nei giorni scorsi le rappresentanze aziendali dei lavoratori per aggiornarle sulla situazione finanziaria e «discutere i possibili provvedimenti che saranno presi per far fronte alla grave crisi».Il decreto regionale - si legge i una nota dell'istituto - «di fatto cancella la Santa Lucia come ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione per la riabilitazione neuromotoria, impedendo così la possibilità di continuare ad assistere pazienti motulesi e con gravi celebrolesioni acquisite. Ciò in conseguenza dell’adeguamento ai minori requisiti organizzativi previsti dalla normativa regionale per le strutture non di alta specialità. Pesanti saranno anche le conseguenze sul personale impiegato: 241 dipendenti del ruolo sanitario, pari a circa il 50%, verrebbero ad essere in esubero. Con questo decreto, quindi», continua il comunicato, «viene a essere ulteriormente complicato il quadro determinato dalle inadempienze della Regione Lazio relative ai rimborsi dovuti per le prestazioni erogate dal 2006 al 2009».La Santa Lucia, ritenendo «illeggittime» le disposizioni del decreto 56/09, ha annunciato che impugnerà questi provvedimenti presso il TAR e ha chiesto un incontro urgente al Ministero della Salute e della Ricerca. «Se entro 15 giorni», conclude la nota, «non si troverà una soluzione da parte degli enti competenti, l’Istituto convocherà nuovamente le rappresentanze sindacali per comunicare le inevitabili misure che dovranno essere prese a livello occupazionale».

di Gabriella Meroni
http://web.vita.it